Se desiderate fare una camminata poco impegnativa ma molto suggestiva, il Parco delle Cascate di Molina è il posto giusto per voi!
Il Parco delle Cascate Molina si trova all’interno del parco naturale regionale della Lessinia, un altopiano e un super gruppo alpino nelle Prealpi Vicentine, situato per la maggior parte nella provincia di Verona e, solo parzialmente, in quelle di Vicenza e di Trento.

La Lessinia è un territorio incontaminato in cui la natura vive in perfetta armonia con testimonianze storiche che risalgono addirittura alla preistoria.

Per visitare il Parco si deve raggiungere Molina, frazione di Fumane (VR), e lasciare l’auto in uno dei parcheggi all’inizio del borgo che non è accessibile con le auto.

Molina, il cui nome deriva dalla presenza di mulini nel paese e lungo la valle, è un villaggio molto suggestivo con case in pietra tipiche della Lessinia.

L’uso della pietra in queste zone affonda le proprie radici nella storia e nella preistoria.

Ritagliatevi un po’ di tempo per visitare questo villaggio davvero molto caratteristico.

Noi abbiamo deciso di lasciarci la visita di Molina dopo il percorso al Parco delle Cascate.

IL PARCO

Da Molina, con una passeggiata di pochi minuti, si raggiunge la biglietteria del Parco delle Cascate.

La biglietteria è aperta fino alle 17,30 orario in cui è consentito l’ultimo accesso al Parco ma, una volta entrati,  ci si può trattenere fino alle 19,30.

L’accesso al Parco non è gratuito ma ha un costo tutto sommato accessibile (5 euro per i bambini fino agli 11 anni e 7 euro per gli adulti). Offre ai visitatori la possibilità di trascorrere una giornata immersi nella natura. Dalla tranquillità del bosco allo spettacolo delle numerose cascate che si incontreranno durante il percorso.

Una volta entrati nel Parco potrete scegliere tra 3 diversi percorsi, tutti ad anello, con diverso grado di difficoltà:

VERDE – 1,2 km – durata 1/2 ora (FACILE)

ROSSO – 2,3 km – durata 1 ora (MEDIO)

NERO – 3,6 km – durata 2 ore (IMPEGNATIVO)

I percorsi hanno dislivelli che vanno da un minimo di 100m ad un massimo di 350m. La loro difficoltà non dipende molto dal dislivello quanto dalla lunghezza degli stessi.

Consigliamo comunque di avere scarpe adatte perchè, vista la presenza di molta acqua in superficie, il terreno risulta spesso bagnato e un po’ scivoloso; si tratta pur sempre di una camminata in alta collina.

Un altro aspetto di cui tener conto è  che il tempo indicato per ogni sentiero è relativo ad una camminata continua, senza soste.

Noi abbiamo scelto il percorso rosso e, tra soste, fotografie, ecc, abbiamo impiegato circa il doppio del tempo indicato.

Quando scegliete il percorso, tenetene conto anche in funzione dell’orario d’ingresso.

Durante la passeggiata avrete la possibilità di conoscere le piante presenti nel Parco grazie a numerosi cartelli esplicativi che si incontrano lungo il percorso. Se sarete fortunati, potrete incontrare anche qualche animaletto che vive lì come per esempio la volpe, lo scoiattolo, il merlo, la trota fario, il gambero nero, alcune specie di rane, la salamandra ecc.

Noi abbiamo fatto conoscenza con una piccola salamandra gialla e nera e qualche trota.

La passeggiata è per i bambini una vera avventura tra ponticelli e ripide scale che portano ogni volta a scoprire tante cascatelle, tutte diverse e una più bella dell’altra.
Chissà come mai le cascate affascinano sempre l’uomo, forse perchè ci svelano l’inimitabile grandezza della natura!
La vera particolarità del Parco delle Cascate però è l’ ALTALENA; i bimbi non vedevano l’ora di provare questa emozionante esperienza.

Si tratta di una vera e propria altalena posta in prossimità della CASCATA NERA che, con una buona spinta,  permette ai visitatori (grandi e piccini) di volare fino quasi a toccare l’acqua.

Davvero incredibile!

Noi abbiamo ripetuto il “volo” un paio di volte ma i bimbi avrebbero voluto restarci ore….come biasimarli!

TRACCE DI PREISTORIA

Come dicevamo inizialmente, in Lessinia sono presenti numerosissime tracce dell’epoca Preistorica.

Un clima favorevole, la presenza di acqua e cibo e soprattutto la presenza di selce, la pietra che si scheggia facilmente e che consentiva la realizzazione di attrezzi e strumenti taglienti, determinò la frequentazione di questi luoghi.

Anche nel Parco delle Cascate vi sono grotte naturali all’interno delle quali sono state rinvenute tracce della frequentazione umana risalenti ad almeno 100.000 anni fa.

Ofelia, la nostra bambina più grande, ha appena studiato la Preistoria perciò è stato per lei un momento importante per toccare con mano ciò che ha letto sui libri.

TORNIAMO A MOLINA

Non potrete lasciare Molina senza aver passeggiato tra le sue vie che conservano ancora oggi le caratteristiche di un borgo medievale. Abitazioni dalla tipica architettura della Lessinia realizzate con la pietra estratta dalle cave locali.
A Molina sono rimasti due mulini; Mulin de Lorenzo e Mulino dei Veraghi.

La visita all’interno dei mulini è però possibile solo in gruppi e su prenotazione.

Anche la MALGA TURNARIA è visitabile solo su prenotazione.

La Malga Turnaria, adibita alla trasformazione del latte, era così chiamata perchè tutte le mattine, ogni socio, doveva portare in malga il latte delle proprie mucche, che veniva lavorato a turno per ottenere il formaggio.

La malga rimase in funzione fino al 1981.

Visto che non avevamo prenotato alcuna visita, noi ci siamo limitati a perderci tra i vicoli di Molina osservandone la particolare bellezza.

Nel borgo potrete anche concedervi una sosta per assaggiare qualche prodotto tipico come il vino, il tartufo della Lessinia, la frutta e le ciliegie.

Incuriositi dai cartelli posti all’esterno, ci siamo fermati in un locale molto caratteristico ricavato all’interno di un vecchio granaio.

Il locale propone prodotti biologici dalle coltivazioni della Lessinia: per i bimbi succo di sambuco e per noi lo SPRITZ DELLA LESSINIA con succo di ciliegia; nulla a che vedere con il classico Spritz ma davvero particolare.

La nostra giornata in Lessinia per oggi termina qui ma, ora che abbiamo scoperto questo meraviglioso territorio, sono certa che ci torneremo presto.