Quest’anno, con i bimbi un po’ più grandicelli (6 e 8 anni) abbiamo deciso di provare una vacanza un po’ più avventurosa.
Destinazione Slovenia Slovenia con bambini da visitare attraverso un viaggio itinerante diviso in 7 tappe.
TAPPA 1 – Valle del fiume Soca o Valle dell’Isonzo
Arrivo in Slovenia e soggiorno al Klavze 28
Partiamo per la Slovenia da Bergamo nel tardo pomeriggio, direzione Most na Soci che raggiungiamo in tarda serata.
Abbiamo prenotato dall’Italia l’hotel Klavze 28 che però, con il buio della notte non è facilissimo da raggiungere visto che si trova proprio dentro la foresta alla fine di una strada sterrata e abbastanza tortuosa.
Più volte abbiamo pensato di aver sbagliato strada ma alla fine, anche guidati telefonicamente dall’host davvero gentilissimo, abbiamo raggiunto la meta.
L’hotel è stato ricavato all’interno di due case coloniche restaurate ed è circondato da prati, foresta, fiumi e tanto tanto silenzio.
Siamo stati subito colpiti dalla quantità e dalla luminosità delle stelle che, con le luci delle città in cui viviamo, non appaiono mai così meravigliose.
L’host, ci ha spiegato le regole dell’hotel e ci ha accompagnati nelle camere.
L’hotel aveva a disposizione solo camere doppie (sono comunque disponibili anche 2 camere famigliari però già occupate) così ci siamo dovuti dividere: mamma e bimba, papi e bimbo!
L’arredamento delle stanze è molto particolare perchè realizzato con vecchi oggetti, probabilmente pronti per essere gettati, ma ai quali i proprietari dell’hotel, hanno saputo dare una nuova e affascinante vita.
Una cosa che inoltre abbiamo apprezzato molto di questo hotel è la colazione che, tempo permettendo, viene consumata all’aperto, immersi nella natura. Prodotti coltivati nel guardino dell’hotel o provenienti dalle fattorie vicine. I bambini sono rimasti sorpresi dai sapori di latte e yogurt che nulla hanno a che vedere con quelli industriali che siamo abituati a mangiare.
Il soggiorno all’hotel Klavze 28 è stato un vero e proprio tuffo nella natura incontaminata che ci ha regalato grandi emozioni.
Anche la strada che portava all’hotel era una continua scoperta. I bambini erano sempre all’erta nella speranza di avvistare qualche animaletto. In due soli giorni abbiamo visto volpi e un piccolo cerbiatto che ci ha attraversato la strada.
Immaginate l’entusiasmo dei piccoli ma… anche dei grandi!😁😁
Da sapere:
L’host non parla Italiano pertanto potrebbe essere un limite qualora non si conosca l’inglese che invece parlano tutti benissimo.
L’hotel effettua servizio di B&B con colazione compresa nel prezzo. Per i pranzo o la cena, l’hotel mette a disposizione una cucina comune con un frigorifero per tenere cibi e bevande al fresco (le camere NON hanno frigobar) e con fornello e stoviglie per potersi eventualmente cucinare qualcosa.
Gole di Tolomin – Most Na Soci
MATTINO – GOLE DI TOLOMIN
La Slovenia è una terra ricca di bellezze naturali che non ci aspettavamo di trovare. Abbiamo incentrato la nostra vacanza sulla visita di questi straordinari paesaggi partendo proprio dalle Gole di Tolomin, che si trovano all’interno del Parco Nazionale di Triglav.
All’interno del parco è possibile effettuare numerose escursioni ma non tutte sono adatte ai bambini.
La vista alle Gole invece può essere effettuata davvero da tutti anche se non adatta ai passeggini per via della presenza di scale.
Le Gole si possono raggiungere dal centro di Tolomin seguendo le indicazioni per Zatolmin.
Di fronte alla biglietteria, che ha sede in un chiosco di legno, c’è un parcheggio a pagamento che però, a meno di arrivare al mattino molto presto, è sempre pieno. Meglio lasciare l’auto in parcheggi a qualche km dall’ingresso; da qui partono continuamente navette che permettono di raggiungere comodamente le Gole. Noi abbiamo optato per questa opzione.
All’ingresso delle Gole si trova anche un bar/ristorante Okrepcevalnica Tolminska Korita dove ci si può rifocillare o acquistare qualcosa da bere e mangiare prima della partenza o alla fine dell’escursione.
Acquistato il biglietto (max 8 € per gli adulti e 4 € per i bambini), si può iniziare il percorso ad anello della durata indicativa di circa 1h.
In realtà noi abbiamo impiegato un po’ più tempo (circa 2h) facendo diverse pause per la merenda, per fare fotografie e per ammirare il panorama. Il percorso è pressoché circolare con una piccola deviazione per ammirare la roccia a forma di testa di orso.
Dopo una bella camminata eravamo affamatissimi così abbiamo approfittato del ristorante Okrepcevalnica Tolminska Korita per assaporare qualche piatto tipico.
La scelta di cibi tipici era ricchissima ed invitante. Noi abbiamo optato per:
TROTA DEL FIUME ISONZO: La nobile “soška postrv” tradizionalmente viene passata in farina di grano saraceno o di mais e quindi fritta.
RICOTTA CON PATATE LESSE: Patate lesse e non sbucciate (“čompe”) con ricotta. Dal XIX secolo in poi sono un piatto tipico di questa cucina regionale slovena.
STRUCCOLI DI CAPORETTO ravioli ripieni di noci, uvetta e spezie che vengono bolliti e serviti con miele. Kobariški štruklji.
Le Gole di Tolomin hanno orari di apertura che possono variare a seconda del giorno e della stagione. È meglio quindi informarsi prima di raggiungerle.
Durante la visita alle Gole di Tolomin abbiamo notato la presenza di numerosi topolini che gironzolavano tranquillamente non preoccupandosi della presenza delle persone.
Inizialmente abbiamo pensato che ci fosse sporcizia da qualche parte e che i topini arrivassero da lì. Ben presto però ci siamo resi conto che la Slovenia è un Paese pulitissimo. Semplicemente questi topini fanno parte del territorio tanto che a Lubiana gli hanno anche dedicato una fontana 😀
Ho saputo che non sempre ci sono queste “invasioni” anomale di topini che in realtà sono più simili a criceti, ma in realtà, per chi è particolarmente sensibile alla presenza di questi animaletti, è bene sapere che potreste incontrarne più di uno durante le vostre escursioni.
POMERIGGIO – MOST NA SOCI E GIRO IN BATTELLO
Most na soci è un piccolo borgo di circa 400 abitanti situato a 5km a sud da Tolomin. Il suo nome significa “ponte sull’Isonzo” e sorge sulle rive di un bellissimo lago turchese che in realtà è uno specchio d’acqua artificiale creato in prossimità della confluenza tra i fiumi Soca e Idrjica.
È un luogo particolarmente panoramico ideale per una pausa, una passeggiata o un giro in barca. Su una sponda del lago infatti è possibile noleggiare barche a remi e kayak. Noi abbiamo optato per una soluzione più rilassante; un giro su un battello con ruota a pale dove ci sono sedili con tavolini ed è attivo il servizio bar. Il capitano inoltre, che parla benissimo l’italiano, è un personaggio davvero singolare capace di coinvolgere tutti, i bambini in particolare, raccontando storie e leggende di quel luogo magico.
Dopo la gita con il battello, ci siamo fermati a giocare sulle rive del lago per far poi ritorno all’hotel.
SERA- CENA
Trovare un ristorante con tavoli liberi è stata un’impresa impossibile così, gironzolando in auto temendo di non riuscire a mangiare, siamo finiti al ristorante di un campeggio. Inizialmente i piatti non sembravano molto invitanti soprattutto per chi, come noi, vuole assaggiare sempre cose tipiche ma, alla fine, siamo rimasti piacevolmente stupiti.
ZUPPA
Abbiamo scoperto che anche in Slovenia, come negli altri Paesi dell’Europa centrale, è abitudine iniziare il pasto con una bella zuppa anche con il caldo estivo. La zuppa in genere è un brodo di pollo o manzo con della pasta all’uovo simile a noodles. I bambini l’hanno apprezzata al punto da ordinarla poi ad ogni pasto😂.
HAMBURGER
Ma come, vi chiederete, mangiate Hamburger in Slovenia? Ebbene sì, abbiamo scoperto che gli Hamburger di questo piccolo Paese sono tra i migliori al mondo. Sono enormi panini con carne di qualità eccezionale e carichi di condimento che fanno venire l’acquolina in bocca solo a vederli. Vi consigliamo di assaggiarne almeno uno durante la vostra visita, magari informandovi sulla migliore Hamburgeria vicina al luogo in cui vi trovate.
Cascata di Kozjak – Caporetto – Passo del Vrsic / Moistrocca
MATTINO – CASCATA DI KOZJAK
Dopo una ricca colazione all’hotel Klavze 28 e dopo aver salutato l’host e lo staff che sono stati sempre molto gentili con noi, abbiamo caricato le valige in macchina e siamo partiti. Oggi ci aspetta l’ultima tappa nella Valle dell’Isonzo per poi trasferirci a Bled.
Prima tappa della giornata è la cascata di Kozjak. La cascata, alta 15m, si trova lungo la gola del torrente Kozjak ed è un vero e proprio angolo di paradiso ben nascosto da pareti rocciose. Anche in questo caso, il percorso è molto semplice, breve (circa 30′) e adatto a tutti ma non percorribile dai passeggini (almeno non fino alla cascata).
Lo spettacolo che si aprirà ai vostri occhi alla fine del sentiero vale sicuramente il piccolo sforzo fatto per raggiungerlo e il biglietto necessario per accedere alla cascata che è un’area naturale protetta (biglietto famiglia 12 €).
Durante le calde giornate estive, la vista a questa cascata è l’ideale in quanto, grazie alle sue ripide pareti, la temperatura è leggermente più bassa di quella normalmente percepita. Proprio perchè è un’area protetta però, non è consentito fare il bagno nelle sue acque ma sarà possibile solo fermarsi a godere del fresco e della loro bellezza.
Come raggiungere la cascata:
Per raggiungere la cascata si deve seguire la strada che da Caporetto porta a Dreznica e prendere la diramazione dietro al Ponte di Napoleone. Le auto possono essere lasciate in un grande parcheggio che si trova proprio all’inizio del sentiero.
POMERIGGIO – CAPORETTO E PASSO DEL VRSIC o MOISTROCCA
CAPORETTO o KOBARID
Caporetto è da tutti ricordata come il teatro della battaglia in cui le forze austro-ungariche e tedesche sconfissero le truppe italiane. A Caporetto è possibile percorrere il Sentiero storico che tocca alcuni dei più importanti punti legati proprio alla battaglia di cui sopra. Noi abbiamo deciso di fare solo una breve passeggiata nel centro del paese per la pausa pranzo in quanto i bambini sono ancora troppo piccoli per capire ed apprezzare questi bellissimi luoghi storici. Per chi invece viaggia con ragazzi più grandi, una sosta più lunga in questo luogo vale sicuramente la penna.
PASSO DEL VRSIC o MOISTROCCA
Per raggiungere il lago di Bled abbiamo deciso di prendere una strada alternativa e piuttosto impegnativa che permette di raggiungere il Passo di Vrsic o della Moistrocca (1611 m). Si tratta di una strada che comprende almeno 50 tornanti e che regala vedute spettacolari soprattutto una volta raggiunto il passo. La strada è aperta da maggio ad ottobre e può essere percorsa in auto, in motocicletta e, per i più allenati e coraggiosi, anche in bici.
Da sapere:
Per via dei numerosi tornanti, la strada non è adatta a chi soffre di mal d’auto…mette davvero a dura prova!🤮
Termina così la prima tappa del nostro viaggio in Slovenia.
La Valle dell’Isonzo è caratterizzata dalla presenza di prati ricchissimi di fiori colorati. Non stupisce quindi che qui l’apicultura si sia sviluppata molto nel tempo diventando quindi uno degli aspetti tipici di questo Paese. Una caratteristica interessante e unica dell’apicoltura in Slovenia sono i dipinti colorati che decorano i pannelli frontali degli alveari e sono chiamati “panjske končnice”. Tipicamente, i motivi su quest’opera d’arte sono biblici o raffigurano scene e personaggi di racconti popolari. In questa zona del Paese li potrete vedere ovunque, anche nei giardini e nei cortili delle case; sono veramente bellissimi.
Un altro aspetto che caratterizza questa Valle è sicuramente il colore smeraldino del fiume, Isonzo che si presta benissimo al rafting. Sono tantissime le agenzie che organizzano questo genere di attività che però forse non è particolarmente adatta ai bambini piccoli. Il fiume Isonzo infatti è piuttosto “selvaggio”; più volte abbiamo osservato kayak ribaltarsi durante il tragitto. Sappiamo che ci sono anche escursioni sull’Isonzo pensate per i bambini che partono da Bovec ma, visto che noi siamo dei neofiti di questo genere di attività, abbiamo pensato di rimandare l’esperienza a quando arriveremo sul fiume Kolpa che è molto più tranquillo.
Certo, non si può lasciare la Slovenia senza aver fatto questa esperienza.
TAPPA 2 – Lago di Bled
Isola di Bled – le piscine sotto il castello
MATTINO – ISOLA DI BLED
Oggi il tempo non è bellissimo e temiamo di non riuscire a seguire il programma che avevamo pianificato. Cerchiamo comunque di non farci scoraggiare dai nuvoloni neri sopra le nostre teste e partiamo in direzione lago di Bled.
Un incantevole specchio d’acqua di color verde azzurro che regala paesaggi spettacolari qualunque sia il punto di osservazione prescelto. In estate le sue acque sono particolarmente calde (circa 22°) e questo permette di fare il bagno.
Attorno al lago si sono sviluppate moltissime attività turistiche ma la principale attrazione resta l‘Isola di Bled che si trova proprio al centro dello specchio d’acqua. Visitare l’isola da modo di godere di numerose attrazioni e la prima riguarda proprio il modo con cui la si raggiunge. La traversata infatti avviene a bordo di una tipica imbarcazioni a remi chiamata Pletna, è breve, qualche minuto, ma il costo a/r per quattro persone è piuttosto impegnativo (45 € che devono essere pagati in contanti).
Qualora si voglia visitare l’isola, non credo comunque che vi sia una scelta alternativa… forse il noleggio di una barca a remi!
Da sapere:
Sul lato meridionale dell’isola, vi è una scala monumentale chiamata Scala Meridionale costituita da 99gradini (2^ attrazione). Secondo la tradizione locale, il giorno delle nozze lo sposo deve salire queste scale portando la sposa in braccio.
È molto suggestivo sbarcare proprio da questo lato dell’isola percorrendo poi i gradini per raggiungere la sommità! Purtroppo però le barche partono la ogni lato della sponda del lago così, non sapendolo, noi siamo sbarcati dal lato opposto e abbiamo vistato la scala in un secondo momento; sicuramente meno suggestivo.
Il nostro guidatore di Pletna, una volta sbarcati sull’isola, ci ha comunicato che sarebbe venuto a prenderci dopo 45 minuti e ci ha raccomandato di essere puntuali. Secondo lui 45 minuti erano più che sufficienti per visitare l’isola ma vi assicuro che se avete bimbi curiosi, questo tempo non basta e noi abbiamo fatto tutto un po’ di corsa. Cercate di “spuntare” una sosta più lunga!
Oltre alla Scala Meridionale, un’altra attrazione dell’Isola è la Chiesa dell’Assunzione il cui campanile contiene una “campana dei desideri” che si può suonare esprimendo, appunto, un desiderio (3^ attrazione).
I bambini si sono divertiti ad appendersi alla corda per esprimere decine e decine desideri e anche mamma e papà ci hanno creduto un po’! Salendo sul campanile della chiesa (4^ attrazione), è possibile poi ammirare il meccanismo di un gigantesco orologio a pendolo; i bambini ne rimarranno affascinati! Dalla cima del campanile, si può godere di uno strepitoso panorama e, rivolgendo lo sguardo verso la chiesa, vedere la campana dei desideri.
Non potrete inoltre lasciare l’isola senza aver fatto una pausa presso la pasticceria Poticnica (5^ attrazione); è la tappa perfetta per ricaricare le batterie dopo aver percorso i 99 gradini della Scala Meridionale e dopo essere saliti fino alla cima del campanile della chiesa. La pasticceria Poticnica è considerata la boutique della putizza.
Questo locale è infatti dedicato alla preparazione della tipica putizza slovena con vari ripieni.
La putizza (in sloveno potica), è un dolce delle feste. È preparato con pasta lievitata spalmata con vari ripieni e poi arrotolata all’interno di un coccio tondo chiamato appunto poticnica. Nel locale si possono anche acquistare gli stampi per realizzare putizze di vare dimensioni.
In questa pasticceria troverete putizze dai gusti differenti ma la più caratteristica è quella ripiena con nocciole e fichi secchi. La nostra vista all’isola di Bled si conclude quindi con una bella fetta di dolce da gustare in barca. Tornati sulla terra ferma, ci fermiamo in un bar sulle rive del lago per un pranzo veloce per poi proseguire con il nostro programma. Fortunatamente il cielo si è rasserenato e possiamo dedicare il pomeriggio alle piscine del castello.
POMERIGGIO – PISCINE DEL CASTELLO (Grajsko Kopalisce)
Le piscine del castello si trovano in una location meravigliosa, proprio sotto l’alta roccia del castello. Si tratta di un area considerata pubblica ma che in realtà prevede un ingresso a pagamento (adulti circa 10 euro, bambini sotto i 14 anni circa 4 euro) ed è funzionante da giugno a settembre. Gli stabilimenti occupano una superficie di circa 6000m2 all’interno della quale sono presenti numerose opportunità per divertirsi. Le quattro piscine sono state ricavate all’interno del lago. Non si tratta quindi piscine di acqua clorata arricchita con antialghe che rimane sempre limpida ma di autentica acqua di lago 😀.
Nelle piscine potreste quindi trovare qualche pesciolino e, sul fondo, la presenza di qualche alga; cosa normalissima in un bacino d’acqua naturale. Le acque del lago di Bled vantano comunque del riconoscimento della Bandiera Blu il che significa che rispondono a severi standard ambientalistici. Le piscine hanno altezze differenti per far fronte alle esigenze di tutti. Nelle piscine più basse sono anche presenti 2 scivoli per la gioia dei più piccini mentre i più grandicelli hanno a disposizione un trampolino per tuffarsi nel lago e un vero e proprio parco acquatico su gonfiabili. Per accedere ai gonfiabili è necessario noleggiare un giubbino salvagente.
Tutti e quattro abbiamo provato l’ebrezza di giocare in mezzo al lago cimentandosi con percorsi “scivolosi”. È stato veramente divertente!
Lo stabilimento ha inoltre più di 100 cabine e armadietti, strutture igienico-sanitarie, docce e dà la possibilità di noleggiare sedie a sdraio o di stendere semplicemente il telo sul prato. All’interno della struttura vi è un chiosco che prepara panini, patatine e hot dog. Se invece desiderate mangiare qualcosa di differente, uscendo dalle piscine e salendo una scala che si trova a fianco della biglietteria, troverete un cocktail bar che prepara anche gustosi piatti freddi. Noi abbiamo optato per questa soluzione anche perchè, inizialmente, non avevamo notato il chiosco all’interno dello stabilimento balneare 😁.
È possibile entrare e uscire tranquillamente dalla struttura mostrando ai ragazzi il biglietto d’ingresso.
Il pranzo è stata anche l’occasione per assaggiare la tipica Torta di Bled che è una millefoglie alla crema e panna, tagliata e servita rigorosamente in quadrati della misura di 7×7 cm. Si tratta di un dolce per nulla stucchevole e che si finisce molto volentieri.
I miei bimbi ne hanno mangiato un “mattoncino” per uno 😀😀
Da sapere:
Raggiungere le piscine del castello non è cosa semplice.
Non c’è un accesso diretto con l’auto e noi questo ci abbiamo messo un po’ a capirlo ingannati dal navigatore che ci portava continuamente al Castello di Bled.
Per arrivare alle piscine ci sono due possibilità:
- Parcheggiare al Castello e scendere a piedi. Attenzione però al rientro in salita dopo una giornata di bagni in acqua e sole, potrebbe essere piuttosto impegnativo!
- Lasciare l’auto in un parcheggio sul lungo lago e raggiungere a piedi le piscine costeggiando lo specchio d’acqua.
Il lungo lago è per un tratto aperto al traffico mentre ad un certo punto diventa pedonale e si è costretti a lasciare l’auto.
Noi abbiamo optato per l’opzione 2. Il percorso lungo il lago è pianeggiante e anche piacevole da percorrere. Lungo il tragitto abbiamo anche trovato un grande cuore rosso (che ha fatto da cornice a molte nostre foto) vicino al quale era descritta la leggenda della campana dell’isola di Bled. Ci siamo così presi qualche minuto di tempo per leggere questa bellissima storia.
Castello di Bled – Trasferimento a Logarska Dolina
MATTINO – CASTELLO DI BLED
Chiudiamo questa seconda tappa del nostro viaggio con una visita al Castello di Bled, che ieri abbiamo osservato dal basso, dalle piscine, in tutta la sua maestosa bellezza. Il castello medievale è abbarbicato su una roccia alta circa 100m e domina letteralmente il lago.
L’ingresso al Castello è a pagamento (circa 11 € gli adulti e 5 € i bambini).
Contrariamente a quanto pensavamo, le sale del castello non erano visitabili pertanto, con il biglietto d’ingresso, si ha solo la possibilità di visitare le aree esterne ed un museo che ripercorre la storia di Bled dall’età del ferro. All’interno del Castello troverete poi un bar, la cantina dove assaggiare ed acquistare vini anche con etichetta personalizzata. La stamperia dove è esposta la ricostruzione in legno della macchina da stampa di Gutenberg con la quale lo stampatore esegue dimostrazioni su carta fatta a mano e dove è possibile realizzare un foglio ricordo. Inoltre diversi negozi di souvenir e il famoso ristorante del castello che prepara piatti della tradizione in una versione moderna ed elegante (consigliata la prenotazione). Ad essere sinceri, il fatto di non poter visitare le stanze del castello ci ha delusi un po’ ma siamo rimasti comunque abbastanza soddisfatti della visita, se non altro per la splendida vista sul lago di Bled che si gode da quella posizione.
POMERIGGIO – TRASFERIMENTO A LOGARSKA DOLINA
Dove dormire – lago di Bled:
Per il soggiorno a Bled abbiamo scelto la struttura Tourist Farm Anz’k Bled
L’hotel (B&B) si trova in una zona rurale e dista qualche km da Bled. Non so se vi sia un servizio pubblico che collega l’hotel al centro turistico pertanto, se non si dispone di un’auto, è meglio informarsi sui collegamenti prima di scegliere questa struttura. L’hotel è piuttosto piccolo ma le stanze (almeno quella che ci hanno assegnato), sono molto spaziose e veramente pulite. Il personale dell’hotel non parla italiano ma parla molto bene l’inglese. Sono tutti gentilissimi e pronti a dare consigli. Il prezzo del soggiorno è davvero ottimo; il più basso tra tutte le strutture scelte durante il viaggio.
L’hotel non offre il servizio cena ma ci è stato consigliato un ristorante poco distante e raggiungibile a piedi, dove abbiamo poi deciso di mangiare entrambe le sere in cui abbiamo soggiornato in questa zona; Gostilna Zatrnik, un locale piuttosto caratteristico.
Questa zona della Slovenia è evidentemente una zona di cacciatori pertanto non è raro trovare nei ristoranti animali impagliati.
Anche in questo ristorante ce ne sono molti tra i quali anche un orso; se non amate questo genere di cose, meglio trovare una soluzione alternativa. Il ristorante offre posti a sedere sia all’interno che all’esterno dove c’è anche un piccolo giardino con giochi per bambini (altalene ecc). Il menù proposto è molto ricco e costituito da pietanze tipiche davvero squisite. I piatti sono abbondanti e i prezzi abbastanza giusti. Il personale è molto simpatico ed accogliente e ci ha fatto sentire come a casa.
Noi lo consigliamo.
TAPPA 3 – Logarska Dolina
Arrivo a Logarska Dolina e soggiorno
POMERIGGIO – ARRIVO A LOGARSKA DOLINA E SOGGIORNO
Nonostante il tempo sia uggioso e piovigginoso, lo spettacolo che si apre ai nostri occhi quando raggiungiamo questa valle è a dir poco strepitoso. Logarska Dolina è una delle valli glaciali più belle d’Europa, non stentiamo a crederci, ed è considerata un’area protetta tanto che si paga una piccola quota per l’ingresso.
Guardandosi attorno ci si sente completamente immersi nella natura e, lontani dai rumori delle città, si avverte subito un senso di pace. Qui la presenza dell’uomo è minima, solo qualche piccola fattoria, un paio di alberghi e poi tanto, ma tantissimo verde! Logarska Dolina è un luogo adatto sia per il turista che vuole rilassarsi nel silenzio di questa valle sia per quello più avventuroso che vuole raggiungere le cime dei monti circostanti, praticare ciclismo o arrampicata. Molto interessanti sono il parco Pot po Logarski dove si possono osservare specie vegetali a rischio di estinzione, la cascata Rinka alta 90m o ancora, il sentiero delle favole, dove incontrare tanti personaggi delle storie per bambini. Per motivi di tempo però purtroppo non abbiamo potuto visitare i tre luoghi indicati sopra ma contiamo di ritornarci.
La Slovenia è davvero un Paese ricco di luoghi affascinanti e in due settimane non è stato possibile vederli tutti!
Dopo essere rimasti qualche minuto ad osservare il panorama a bocca aperta, ci siamo diretti verso il nostro alloggio: la FarmHouse Lenar
In questo particolare luogo non potevamo non scegliere di trascorrere un paio di giorni in una fattoria che offre la possibilità di passare del tempo a stretto contatto con le persone, la natura e la cultura del luogo. Appena parcheggiata l’auto i bambini si sono fiondati nel prato di fronte alla fattoria, attratti da altalene e amache appese agli alberi; è stato difficile farli rientrare anche quando, ad un certo punto, si è messo a piovere. La fattoria è gestita da mamma e figlia che sono veramente gentili e disponibili anche se è stato un po’ complicato comunicare con la mamma che parla solo Sloveno😅.
Le camere, tutte in legno, sono molto accoglienti e pulitissime, hanno tv satellitare (ovviamente non sono disponibili canali in italiano) e wii fii gratuito. All’esterno della stanza avevamo a disposizione delle sdraio per potersi rilassare guardando il panorama e un bel tavolo in legno con panche per consumare eventualmente il pranzo o la cena. Purtroppo però, causa mal tempo, non ne abbiamo usufruito.
Osservare la valle dalla finestra è stato comunque bellissimo!
La fattoria mette a disposizione il servizio di prima colazione mentre per i pasti principali ci si deve arrangiare. Se non si vuole prendere l’auto, di fronte al FarmHouse Lenar c’è un ristorante che offre una buona selezione di piatti tipici. Il ristorante è abbastanza grande ma, visto che in zona non c’è molta scelta, è sempre piuttosto pieno.
Da sapere:
Come dicevo sopra, Logarska Dolina è un luogo molto tranquillo e i ristoranti chiudono presto (alle 20.00 al massimo). Presentatevi per tempo altrimenti rischiate di restare senza cibo!
Velika Planina
INTERA GIORNATA – VELIKA PLANINA
Il programma oggi prevede di trascorrere l’intera giornata a Velika Planina a 1611m s.l.m. Una bella colazione è d’obbligo prima di partire e alla Farm House Lenar non restiamo certo delusi. Salumi, formaggi, pane e marmellate preparare in casa e poi, una fantastica sorpresa che i bambini hanno molto apprezzato; il succo di sambuco preparato dalla padrona di casa. FANTASTICO!
Con la pancia piena e tanta voglia di scoprire la nuova meta, partiamo alla volta di Kamniška Bistrica da dove parte la funivia che porta a Velika Planina. Il biglietto della funivia e della successiva seggiovia necessaria per percorrere il secondo tratto del percorso, è piuttosto costoso (ticket famiglia circa 50 €) ma questo è l’unico mezzo possibile per raggiungere la nostra meta (a parte per i più allenati che possono cimentarsi in una lunga passeggiata).
Da sapere:
Verificare orari a/r della funivia prima di partire.
Velika Planina letteralmente significa “grande pascolo” infatti, alla fine della primavera, quest’ area si popola di pastori che, da giugno a settembre, si trasferiscono con le loro mucche nelle tipiche capanne costruite su questo altopiano. A Velika Planina si contano circa 60 capanne che hanno dato vita al villaggio di pastori più grande d’Europa. Le capanne hanno un’architettura molto particolare che si può vedere solo in questa zona; i tetti infatti sono costruiti con caratteristiche tavole di legno d’abete e sono molto bassi. Purtroppo oggi, quasi tutte le capanne sono ricostruzioni di quelle originali che sono state bruciate dalle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale.
Dopo il tratto in funivia e quello in seggiovia, manca ancora un piccolo sforzo; il villaggio infatti si raggiunge con una breve camminata che parte dalla stazione di arrivo della seggiovia a due posti. Sull’altopiano ci sono diverse attrattive (non tutte ben segnalate) come la Cappella della Maria delle Nevi (visitabile solo all’esterno), la grotta Vetrnica e il museo di Preskar che è l’unica capanna originale (noi non l abbiamo trovato e abbiamo incontrato diverse persone alla ricerca di questa capanna). A mio avviso però è il Villaggio stesso la vera attrattiva, soprattutto per i bambini; camminare tra le capanne incontrando mucche, al posto delle automobili è stato davvero incredibile.
Qui infatti gli animali non hanno recinti e sono liberi di muoversi e di andare dove vogliono! MERAVIGLIOSO!
Molte capanne offrono la possibilità di assaggiare e acquistare i loro buonissimi formaggi e, quando il pancino inizia a brontolare, ci si ferma in una capanna per la classica “merenda del pastore” composta da latte fermentato, formaggio e polenta di grano saraceno con carne macinata . I sapori sono un po’ particolari; noi adulti abbiamo gradito (la montagna ci mette sempre appetito) mentre i bambini un po’ meno 😁
Da sapere:
Velika Planina si trova a 1600 m s.l.m. pertanto, anche se la raggiungete d’estate, portatevi sempre qualcosa per coprirvi e, magari, una giacca anti vento. Il tempo infatti potrebbe cambiare repentinamente e vi assicuro che, se comincia a tirare vento, si sente davvero freddo.
Logarska Dolina, Zalec, Lubiana
MATTINO – LOGARSKA DOLINA
Prima di partire per la tappa 4, non possiamo non fare una passeggiata a Logarska Dolina approfittando, finalmente, della giornata di sole. Decidiamo di non seguire un percorso segnalato, del resto non abbiamo molto tempo, ma di andarcene un po’ in giro perdendoci nella bellezza dei prati verdi di questa Valle. Dopo pochi passi sentiamo in lontananza il rumore dell’acqua e decidiamo di entrare nel bosco.
Che sorpresa, una piccola cascata d’acqua cristallina!
I bimbi si sono divertiti ad arrampicarsi sulle rocce e a bagnarsi nell’acqua anche se un po’ freddina!
Logarska Dolina ci saluta così regalandoci un altro meraviglioso spettacolo!
TAPPA 4 – Zalec e Lubiana
POMERIGGIO – ZALEC
Partiamo alla volta di Zalec dove arriviamo verso l’ora di pranzo. L’obiettivo di oggi è la visita alla Fontana di Birra ; la meta è più adatta a mamma e papà che ai bambini ma… è anche la nostra vacanza, giusto? 😁
Capiamo subito che ci stiamo avvicinando a Zalec quando iniziamo a vedere attorno a noi distese immense di coltivazioni di luppolo. Questa zona è chiamata anche Valle dell’oro verde proprio perchè vanta una tradizione centenaria nella coltivazione del luppolo. Ovunque vediamo luppoleti che incuriosiscono molto sia per la loro bellezza che per la forma particolare di queste coltivazioni che si innalzano in altissimi filari difficili da vedere in Italia.
Una volta arrivati a Zalec la fame inizia a farsi sentire e, prima di andare a bere alla fontana, decidiamo di fermarci in un supermercato a fare un po’ di spesa per il pranzo. Pane, salumi, formaggi, salse e sottaceti, tutti rigorosamente sloveni, saranno il nostro pranzo al sacco di oggi. Siamo quindi pronti per raggiungere la Fontana di birra che si trova al centro del parco di Žalec.
È formata da due semicerchi, proprio in rappresentanza di un fiore di luppolo ed è dotata di 6 colonne dalle quali viene erogata la birra (più una adibita al lavaggio bicchieri). Bere birra dalla fontana non è gratis, come qualcuno può pensare, ma è necessario acquistare uno speciale boccale dotato di microchip. Noi abbiamo acquistato un boccale da 8 euro che permette di fare 6 assaggi da 10dl ma erano disponibili anche boccali con un maggior numero di assaggi inclusi. Dopo gli assaggi il boccale vi resterà a ricordo di questo particolare luogo. Ogni colonna della fontana eroga una birra differente; dalla lager alla birra scura passando anche attraverso una birra alla canapa di colore verde. Avvicinando il boccale alla colonna, viene letto il microchip e la birra che avete scelto viene spillata automaticamente.
Arrivati al parco, abbiamo occupato uno dei tanti tavolini disponibili e, tra un panino e l’altro, tra una fetta di formaggio e un sottaceto, abbiamo degustato tutte le birre. Il pranzo al sacco che ci siamo procurati ci stava proprio a puntino ma, se non volete organizzarvi come abbiamo fatto noi, di fronte alla fontana ci sono alcuni food track che vendono panini e altro street food gustosissimo.
Nel parco è inoltre presente un piccolo parco giochi per i bambini e delle sdraio per fare un riposino dopo aver bevuto le 6 birre 😃.
Da sapere:
La fontana è aperta da aprile ad ottobre, con orari che variano a seconda del mese e del giorno della settimana. Meglio dare sempre un’occhiata al sito ufficiale Beer Fountain – Green Gold per consultarli nel dettaglio. È possibile acquistare il boccale in tre diversi punti: l’ufficio turistico di Žalec, il Green Gold Shop in prossimità della fontana o presso l’Ecomuseo della coltivazione del luppolo e della produzione della birra in Slovenia (Ekomuzej hmeljarstva in pivovarstva Slovenije).
SERA – ARRIVO A LUBIANA
Per il soggiorno a Lubiana abbiamo scelto un ostello: HOSTEL CELICA
Dopo il soggiorno nella casa colonica restaurata del Klavze 28 e dopo le fattorie di Bled e Logarska Dolina, abbiamo pensato che l’ostello fosse un buon modo per soggiornare in una grande città! L’ostello Celica è stato per 100 anni una prigione ed è poi stato trasformato in un moderno ostello da più di 80 artisti internazionali. La guida Lonley Planet lo ha definito “l’ostello più alla moda al mondo!”
Celica offre la possibilità di prenotare letti in camerate con bagno in comune oppure, come abbiamo fatto noi, stanze private con bagno in camera dotato di salviette e teli doccia. Le camere sono un po’ piccole ma comunque confortevoli, sono dotate di condizionatore (per fortuna perchè erano molto calde) ed wii- fii gratuito. La pulizia è buona. L’ostello mette anche a disposizione una cucina in comune con frigorifero mentre sono a pagamento lavatrice e asciugatrice (in reception si acquistano gettoni e tabs di detersivo). Si trova a circa 900m dal centro di Lubiana che, pertanto, si può raggiungere facilmente a piedi. È dotato di una sala lettura, di un bar e di un giardino dove vengono spesso organizzate serate a tema. La sera del nostro arrivo per esempio avevano organizzato una grigliata all you can eat… fantastico!
Facciamo quindi il check in, appoggiamo i bagagli in camera e ci prepariamo per la cena.
Curiosi di vedere la città e approfittando della vicinanza dell’ostello al centro, dopo cena, decidiamo di fare una passeggiata. Lubiana di notte è meravigliosa e brulica di vita, di gente e di giovani. Non ci aspettavamo tanto movimento! La capitale Slovena non è una metropoli ma presenta un’offerta variegata e adatta ad ogni tipo di svago!
Un must per i turisti e per gli abitanti di Lubiana sono i locali sulle rive del Ljubjanica, il fiume che attraversa la città e che in estate si riempie di tavolini. Noi ci limitiamo a passeggiare e a catturare gli scorci più belli di questa città poi, una foto di rito sul bellissimo Ponte del drago presidiato da quattro draghi dall’aspetto feroce e via, tutti a nanna!
La giornata oggi è stata molto intensa e domani non sarà da meno!
Centro Culturale Alterativo Metelkova Mesto e Gnam Gnam Tour
CENTRO CULTURALE ALTERNATIVO METELKOVA MESTO
L’ostello Celica si trova proprio all’interno del Centro Culturale Alterativo Metelkova Mesto che, se si è a Lubiana, vale sicuramente la pena di visitare per la sua particolarità e stravaganza. Metelkova Mesto o città di Metelkova come centro culturale è nata nel 1993, quando una parte del complesso, su iniziativa di un’ associazione indipendente di artisti e intellettuali per lo più a indirizzo alternativo, ha occupato il posto per proteggerlo dalla demolizione. Gli edifici delle ex caserme austroungariche, sono stati quindi trasformati da numerosi artisti sloveni contemporanei noti e meno noti. Il complesso Metelkova, coerentemente con lo spirito assai libero che vi regna, è in costante trasformazione.
In quest’area di sera, si si susseguono concerti di musica alternativa di tutto il mondo, serate musicali, serate con DJ etc.
Purtroppo, come a volte può accadere in questi centri alternativi, rientrando in ostello, la sera, abbiamo anche visto scene poco adatte ai bambini come lo spaccio di droga. Consigliamo quindi una visita in pieno giorno.
GNAM GNAM TOUR
Decidiamo di conoscere Lubiana in un modo un po’ insolito… attraverso il cibo. Siamo infatti convinti che si impari a conoscere la cultura di un popolo solo quando ci si è seduti a tavola con loro! Prenotiamo quindi dall’ Italia il tour organizzato da Ljubljana Yum che tradotto significa Lubiana Gnam Gnam.
Il tour, della durata di 4h, ha un costo di circa 70 € a persona e normalmente si tratta di un tour di gruppo in lingua inglese. Due cose però ci convincono poco: con un tour in lingua inglese i bimbi resterebbero praticamente esclusi e si annoierebbero. Sono ancora piccoli e, a parte qualche parolina, non parlano nè capiscono una lingua straniera. Inoltre i miei bambini non mangiano tutto e mi sarebbe davvero dispiaciuto pagare per qualcosa che poi non avrebbero consumato. Contattiamo immediatamente l’agenzia. La persona con cui ci siamo interfacciati è stata davvero disponibilissima ed è riuscita ad organizzarci un tour privato in italiano.
Il costo del tour privato è un po’ più alto rispetto a quello di gruppo ma i bambini non sono stati inclusi nel costo decidendo di fargli pagare solo ciò che consumano. Per noi è stata una soluzione perfetta!
L’appuntamento con la guida pianificato per le ore 11.00. La nostra giuda è una ragazza giovanissima, molto preparata, simpatica e che ha saputo coinvolgere anche i bambini per tutto il tempo. Di ristorante in ristorante abbiamo potuto assaporare piatti buonissimi e bere vini e birre del luogo. Mangiando e chiacchierando abbiamo conosciuto le tradizioni legate al cibo, la storia e la tradizione della Slovenia e di Lubiana in particolare.
Tra i cibi che più ci sono rimasti impressi segnaliamo:
STRUKLJI: si presentano come un rotolo di pasta ripieno che, dopo essere stato cotto, viene tagliato e adagiato sul piatto come contorno oppure da solo, con guarnizioni. La tradizione vuole che la caratteristica fondamentale di questo piatto sia la sottigliezza della pasta che deve quasi risultare trasparente affinchè si possa ben distinguere ciò che si trova al suo interno. Al ristorante My Dumplings Of Slovenia in zona mercato, ve ne sono davvero di tutti i gusti. Qui si possono anche assaggiare strepitose zuppe, piatto con cui gli Sloveni iniziano sempre i loro pasti!
GELATO CON OLIO DI SEMI DI ZUCCA: sembrerà strano ma il gelato alla vaniglia con l’olio di semi di zucca è straordinario. Durante il tour abbiamo anche conosciuto il mercato centrale che vale sicuramente una visita anche solo per curiosare e annusare i profumi e gli aromi. Il mercato, aperto da lun-ven dalle 6 alle 18 ed il sabato dalle 6 alle 16, si divide in 2 parti: mercato coperto dove si vendono carne, pesce e formaggi e mercato all’aperto o mercato dei contadini. Il venerdì, nella bella stagione, la piazza del mercato ospita l’Odprta Kuna dove è possibile assaggiare specialità internazionali o locali cucinate sul posto da cuochi di ristoranti della capitale o delle città vicine. I profumi provenienti da queste bancarelle erano davvero invitanti ma, dopo il tour, eravamo talmente pieni che abbiamo deciso di rimandare a domani l’assaggio di due piatti che la guida ci ha consigliato.
Oggi abbiamo camminato veramente tantissimo e i bambini cominciano ad essere stanchi.
La nostra guida coì ci fa conoscere i Kavalier (cavalieri) che sono mezzi di trasporto gratuiti che girano per la città. I Kavalir sono destinati per lo più agli anziani, alle persone con difficoltà di movimento e ai turisti, e percorrono il centro storico di Lubiana, chiuso al traffico. Grazie alla loro velocità minima, potete fermarli anche quando sono in movimento oppure prenotare una corsa telefonicamente.
Devo dire che sono un’idea straordinaria.
Lubiana – Museo delle illusioni, arrivo a Bela Krajina
MATTINO – MUSEO DELLE ILLUSIONI LUBIANA
Anche questa mattina ci siamo svegliati con un cielo grigio e molta pioggia. Dopo la colazione non ci resta quindi che rifugiarci in un luogo chiuso come il Museo delle Illusioni che offre ai visitatori 40 esperienze educative ma molto divertenti. Il museo è aperto tutti giorni dalle 9-21 e il costo del biglietto è di 11 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini. Noi ci siamo divertiti davvero tantissimo; se avete un po’ di tempo vi consigliamo di includerlo nel vostro programma di viaggio!
PRANZO
Per il pranzo decidiamo di assaggiare i piatti da street food che ci ha consigliato ieri la nostra guida. I due piatti in questione sono: burek e cevapcici. Si tratta di cibi di origine turca che però ormai sono molto diffusi in Slovenia. Il burek è una specie di calzone che può essere farcito con formaggio o con carne. Al momento dell’ordine vi chiederanno infatti se volete il sirov burek (con formaggio) o il mesni burek (con carne). Il burek è servito in un cartoccio o avvolto nella carta da fritto. I cevapcici invece sono polpette di carne trita di forma cilindrica condite con spezie. Nei ristoranti vengono serviti in un piatto da portata magari accompagnati da patatine fritte. Nella versione street food invece sono serviti all’interno di un grande panino eventualmente accompagnati da cipolle.
Burek e cevapcici sono un’ottima idea per un pranzo veloce ed economico. Con poco più di 2 euro a piatto infatti, ci si sazia davvero.