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L’Abruzzo è una delle Regioni Italiane con il maggior numero di Borghi che hanno ricevuto un riconoscimento da prestigiose associazioni nazionali come Borghi più belli d’Italia, Touring Club ecc.

Sono davvero tantissimi, ognuno con la sua storia e le sue curiosità tutte da scoprire.

Nei 10 giorni di soggiorno in Abruzzo abbiamo visitati alcuni e, articolo dopo articolo, vi porteremo con noi alla loro scoperta.

Partiamo da Castel del Monte

CASTEL DEL MONTE

Castel Del Monte si trova nell’entroterra abruzzese, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.

E’ un borgo arroccato a 1310m di altitudine con un bellissimo centro storico perfettamente conservato.

Non è un caso infatti se molti registi cinematografici lo hanno scelto come set per film importanti come “The American” con George Clooney e Violante Placido.

Castel del Monte viene anche definito “la Capitale dei Pastori” perché qui la pastorizia ha origini antichissime e un tempo, era la principale attività della comunità Castellana.

Il modo migliore per conoscere la storia di Castel del Monte e del popolo straordinario che lo abita, è prenotare una visita guidata al Museo Civico Etnografico Diffuso.

Si tratta di un museo sparso per le vie del borgo e realizzato all’interno di antiche costruzioni.

Noi abbiamo prenotato la visita con la cooperativa InCastello e Davide, la nostra guida, ha saputo trasportarci indietro nel tempo e farci rivivere la storia di un popolo che ha sicuramente vissuto una vita di sacrifici.

Sono almeno 4 gli edifici che fanno parte del Museo Civico Etnografico Diffuso:

Il forno antico – prima tappa del nostro tour.

Il forno era frequentato soprattutto da donne che, per almeno 8 mesi all’anno, quando gli uomini erano lontani per la transumanza, si riunivano attorno al fuoco a scaldarsi, chiacchierare e a volte ballare. Per questo motivo il forno veniva anche chiamato Forno del Ballo.

Il museo della pastorizia – come abbiamo indicato sopra, Castel del Monte è considerata la Capitale dei Pastori. I pastori percorrevano ogni anno centinaia di km a piedi per sfamare le greggi. Nei mesi invernali si trasferivano da Castel del Monte al Tavoliere delle Puglie mentre in inverno ritornavano in Abruzzo, sui prati di Campo Imperatore. I pastori vivevano così a lungo lontano da casa che, a Castel del Monte, il dialetto maschile assomiglia più a quello pugliese.

All’interno del museo della pastorizia sono esposti e ben conservati tutti gli attrezzi utilizzati dai pastori. Un esempio? I cestini in vimini utilizzati per produrre il formaggio; da qui il nome del famosissimo Canestrato di Castel del Monte, un formaggio che oggi è anche Presidio Slow Food.

L’arte della lana – oltre al formaggio, un altro prodotto molto pregiato che si ottiene dalle pecore abruzzesi è la lana, tinta utilizzando prodotti di origine naturale. Molto famosa è la lana di pecora nera che, essendo già naturalmente scura, non stinge con i lavaggi.

In questa sezione del museo si apprendono molte nozioni su questo prodotto artigianale e su come veniva colorato. In caso di maltempo, ad esempio, i pentoloni per colorare la lana venivano accesi sotto gli “sporti” (archi sopra i quali si costruivano abitazioni per ottimizzare gli spazi) che per questo, ma non solo per questo, ancora oggi sono neri di fuliggine.

La casa antica – una vecchia abitazione nella quale sono ben conservati arredi ma anche abiti e fotografie dell’epoca. E’ in questo locale che la nostra guida ci ha parlato delle famose “streghe” di Castel del Monte, una credenza popolare che in questo borgo è sopravvissuta fino agli anni ‘50 del secolo scorso e che rivive ogni anni durante la Notte delle streghe.

A metà agosto infatti, tutto il paese viene coinvolto in uno spettacolo teatrale che mette in atto un antichissimo rito. Si tratta della Notte delle streghe che negli ultimi anni ha reso famoso il borgo.

Ma quello che vi abbiamo appena raccontato è solo un assaggio di ciò che potrete scoprire durante una visita guidata a Castel Del Monte, un borgo di soli 300 abitanti riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia

Per prenotare la visita potete contattare la Cooperativa InCastello

Cellulare: 340 729 9369

Mail: cooperativaincastello@gmail.com

E dopo la visita al borgo non potete perdervi un assaggio del Canestrato, il pecorino abruzzese inserito tra i Presidi Slow Food.

Noi ci siamo fermati all’Azienda Agricola Alessandro Pelini, dove abbiamo fatto un ottimo aperitivo anche a base di altri fantastici prodotti tipici del territorio.