Che l’ Abruzzo è molto più che mare e spiagge, lo abbiamo detto molte volte e raccontato in tutti i nostri articoli ma non si può parlare di questa regione senza aver nominato anche il suo meraviglioso litorale.
La costa Abruzzese vanta 133km di costa con ben 18 centri marinari in grado di soddisfare le esigenze di turisti e viaggiatori.
In questa regione si trovano infatti spiagge adatte alle famiglie e dotate di tutti i servizi o calette e Riserve Naturali selvagge, arenili sabbiosi o di ghiaia e sassi per chi non ama tornare a casa con la sabbia appiccicata ai piedi.
Buona parte delle spiagge Abruzzesi sono state insignite del riconoscimento Bandiera Blu grazie alla qualità delle acque, la pulizia delle spiagge e ai servizi offerti.
La zona costiera di questa splendida regione viene anche definita Riviera dei bambini, titolo accertato con il riconoscimento Bandiera verde dei pediatri per la presenza di spiagge con fondali bassi, arenili che degradano dolcemente, aree giochi, bar, ristoranti e nursery dove poter cambiare il pannolino ai piccoli viaggiatori.
Abbiamo letto che in Abruzzo i servizi dedicati ai bambini sono 4 volte superiori rispetto a quelli di altre regioni italiane.
Restando in tema di cuccioli, l’Abruzzo pensa anche ai nostri amici animali (che vanno curati anche quando siamo in vacanza) offrendo molti stabilimenti balneari che accolgono gli amici a quattro zampe.
LA COSTA ABRUZZESE
La Costa Abruzzese può essere divisa in tre parti: Le sette Sorelle (riviera Teramana), la Costa Pescarese e la Costa dei Trabocchi.
Di seguito elencheremo le spiagge che si trovano in ognuna delle tre località sopra indicate e, fermo restando che tutte hanno le loro peculiarità ed il loro fascino unico, per ognuna di queste zone abbiamo scelto una spiaggia che ci è rimasta nel cuore ed andremo a descriverla in modo più approfondito.
LE SETTE SORELLE
Questa zona è così chiamata per le sette località che si affacciano sul mare nella provincia di Teramo e che sono:
- Martinsicuro
- Alba Adriatica – famosa soprattutto per la Spiaggia d’Argento così chiamata per la sua sabbia che al sole sembra argentea.
- Tortoreto
- Giulianova
Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto e Giulianova sono collegate da una splendida pista ciclabile chiamata la Ciclabile dell’Adriatico.
- Roseto degli Abruzzi, una meta molto gettonata in estate.
- Silvi
- Pineto così chiamata per il suo litorale circondato da una pineta.
Ed è proprio a Pineto che abbiamo scelto la prima delle 3 spiagge più belle d’Abruzzo, ovviamente secondo noi di Viaggiatori si Nasce.
Si tratta dell’Area Marina Protetta di Torre Cerrano.
Torre Cerrano
Torre Cerrano è stata definita nel 2010 Area Marina Protetta e, proprio per questo motivo, la spiaggia è libera e priva di stabilimenti balneari (ce ne sono solo un paio verso il lato destro della spiaggia, al di fuori dell’area protetta)
Il contrasto tra l’azzurro del mare cristallino e il verde della pineta, regalano a questi 7km di spiaggia un aspetto selvaggio, ideale per gli amanti della natura.
Anche qui però, come in tutto il litorale della zona, il fondale degrada dolcemente e per questo è perfetta anche per le famiglie.
Nell’Area Marina Protetta di Torre Cerrano nidifica il Fratino, un uccello che depone le uova nella sabbia.
Passeggiando sulla spiaggia vi capiterà quindi di imbattervi in zone delimitate; fate attenzione e non entrateci assolutamente, all’interno di queste aree ci sono sicuramente uova pronte a schiudersi.
La spiaggia di Torre Cerrano è famosa per la Torre che si trova alle sue spalle e che oggi ospita il Centro Internazionale di Formazione Veterinaria, la biblioteca, il Museo del Mare e l’info-point dell’Area Marina protetta.
La Torre è visitabile tutti i giorni, sia in autonomia che con una guida prenotabile al n° 3357930903. Noi purtroppo, ammaliati dai colori e dalla bellezza della spiaggia, siamo arrivati in ritardo trovandola chiusa; ci è davvero dispiaciuto!
Il Porto Sommerso
Proprio di fronte alla Torre, immerso fra le acque, si trova quello che viene indicato come l’antico porto della città Hadria (Atri).
Anticamente il trasporto fluviale era più veloce rispetto alla strada e al bestiame perchè non c’era bisogno di fermarsi a riposare e le imbarcazioni potevano trasportare un gran n° di casse pesanti. Per questo motivo il porto rappresentava un contatto fondamentale tra il mare e la terra.
In seguito alle continue piene del fiume e allo sprofondamento del terreno, il porto è andato via via scomparendo ed oggi è visibile solo facendo snorkeling o con attività subacquee a volte organizzate anche dall’ Area Marina Protetta.
Queste escursioni vengono organizzate soprattutto in estate ma possono essere annullate anche all’ultimo momento se la visibilità del fondale si riduce in seguito alla presenza di mare mosso.
Se avete maschera e boccaglio potrete ovviamente uscire in mare in autonomia.
Come arrivare a Torre Cerrano
La spiaggia di Torre Cerrano si può tranquillamente raggiungere in auto. Di fronte all’ ingresso della spiaggia ci sono due ampi parcheggi a pagamento dove lasciare l’auto.
Un ‘idea sicuramente più ecologica è raggiugere Torre Cerrano con una pedalata di circa 10’ partendo da Pineto e passando attraverso la famosa pineta.
LA COSTA PESCARESE
Le tre località marinare che fanno parte della Costa Pescarese sono:
Montesilvano, Pescara e Francavilla al Mare, tutte e tre caratterizzate da lunghe spiagge, sabbia soffice, fondali bassi e tanti servizi.
Noi abbiamo scelto di parlarvi di Francavilla al Mare dove abbiamo anche soggiornato durante il nostro viaggio in Abruzzo.
Della spiaggia di Francalilla al Mare ricordiamo con stupore la sabbia soffice, talmente sottile da essere quasi impalpabile.
Il litorale di questa cittadina è lungo circa 8km sui quali si trovano tantissimi stabilimenti balneari attrezzati ma anche altrettante spiagge libere.
Diversamente da quello che si vede in molte altre regioni d’Italia, qui le spiagge libere sono ampie e molto pulite e questo è sicuramente un aspetto da non sottovalutare quando si organizza una vacanza al mare.
Francavilla al Mare garantisce divertimento sia per le famiglie che per i giovani con una buona offerta di locali serali.
Se vi trovate da queste parti, non dimenticatevi poi di visitare San Franco, la parte alta di Francavilla al Mare, un quartiere risorto dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale e che domina il mare.
I colori del mare visti dal Belvedere valgono da sola una passeggiata a San Franco
Questa zona è densa di storia e cultura essendo stata per anni un luogo di incontri tra Artisti e Letterati, uno tra tutti, Gabriele D’ Annunzio.
Gli appassionati d’arte, potranno ammirare gli affreschi originali di Francesco Paolo Michelli all’interno della cappella del Convento Michetti o visitare il MuMi (Museo Michetti) con ingresso gratuito.
LA COSTA DEI TRABOCCHI
La Costa dei Trabocchi è così chiamata per la presenza delle “macchine da pesca” costruite su palafitte chiamate appunto TRABOCCHI.
Il nome trabocco deriva dal latino “trabs”, che significa “trave, legno” per via delle numerose travi in legno che venivano usate nella loro costruzione.
Sono considerati uno dei mezzi per la pesca più antichi del mondo e permettevano di pescare senza dover uscire in mare con una barca.
Oggi i Trabocchi non vengono più usati per pescare; molti sono stati dismessi mentre altri trasformati in ristoranti.
L’esperienza di un pranzo o una cena in un Trabocco è assolutamente da provare se si visita l’Abruzzo. Tenete comunque contro che:
- Ne trabocco solitamente non è presente menù alla carta. Viene proposto un menù fisso che comprende il pescato del giorno.
- E’ necessario prenotare con largo anticipo, soprattutto per la sera. Alcuni trabocchi hanno tempi d’attesa anche di mesi
Lungo la Costa dei Trabocchi si incontrano circa 20 trabocchi e alcune località turistiche meravigliose come:
Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto Marina e San Salvo.
Da Ortona a Vasto è stata costruita anche una bellissima pista Ciclo-pedonale chiamata Via Verde, che costeggia quasi tutta la Costa dei Trabocchi.
E’ un modo sicuramente diverso per visitare questa zona ma di questo ne parleremo in un articolo dedicato.
Lungo la Costa dei Trabocchi si alternano spiagge di sabbia e altre di ghiaia e ciottoli.
In queste ultime il mare non degrada dolcemente, tenetene quindi conto se viaggiate con bambini piccoli o che non sanno nuotare.
La spiaggia che abbiamo scelto per questa parte dell’Abruzzo è la spiaggia di Punta Penna che si trova nella Riserva Naturale di Punta Aderci a Vasto Marina.
Punta Penna è una delle spiagge più selvagge dell’ Abruzzo fatta di un lungo arenile di sabbia soffice ma anche si piccole calette tra le scogliere.
Per raggiungerla basta impostare “Punta Penna” sul navigatore e, avvicinandovi, inizierete anche a trovare i cartelli con le indicazioni.
Arrivati alla spiaggia, dovrete lasciare l’auto nella parte alta del promontorio dove si trova un ampio parcheggio.
Una volta scesi dall’auto, osservando il mare e il suo colore turchese, non potrete far altro che restare a bocca aperta! Per arrivare alla spiaggia però si dovrà fare un po’ di fatica; la spiaggia infatti si raggiunge scendendo lungo una passerella in legno.
Il percorso non è breve pertanto dosate bene la quantità di oggetti da portare in spiaggia tenendo anche conto che al ritorno andranno portati in salita.
Sulla passerella ci sono cartelli che consigliano l’utilizzo di scarpe per evitare di scivolare. Noi non le avevamo ma si deve fare molta attenzione.
Come abbiamo detto sopra, la spiaggia è completamente selvaggia; nessuno stabilimento balneare e nessun bar. Nell’ultimo periodo ha aperto un trabocco nella parte destra della spiaggia (guardando il mare) ma, quantomeno a giugno, chiude abbastanza presto e per raggiungerlo sarà necessario camminare un bel po’ (a seconda del punto in cui si decide di piazzare i teli mare).
Ricordatevi quindi di portare cibo e bevande ma soprattutto, alla fine della giornata, ricordatevi di portare via i vostri rifiuti. All’inizio della spiaggia si trova un distributore di sacchetti dove riporre i rifiuti; idea davvero interessante! Prendeteli prima di scendere a mare.
Oltre a fare dei bellissimi bagni in mare, vi suggeriamo anche di passeggiare lungo il lato sinistro dell’arenile.
Più vi allontanerete dal punto d’ingresso della spiaggia, più questa assumerà un aspetto selvaggio ed incontaminato.
Le piccole calette tra le rocce e le sculture che qualche visitatore ha realizzato con i legni che il mare ha buttato sulla spiaggia, ricordano a tratti paesaggi della Bretagna.
Se deciderete di visitare questa spiaggia poi vi consigliamo di fermarvi fino al tramonto per godere dei suoi colori davvero suggestivi.
Nei dintorni molto interessante è anche la visita del Faro che, con i suoi 70 metri, è il secondo faro per altezza d’ Italia ed è visitabile in alcune giornate dell’anno.