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Se vi trovate in Abruzzo e amate stare all’aria aperta, non potete perdervi una giornata sul Fiume Tirino .

E’ un’esperienza unica durante la quale, circondati da splendidi colori e dai suoni della natura, potrete godervi un’esperienza unica in grado di farvi staccare la spina dal caos e dalla frenesia di tutti i giorni.

Il fiume Tirino è stato definito il fiume più pulito d’Italia e il più limpido d’Europa.

Le sue acque incontaminate e la vegetazione presente sui fondali, conferiscono al fiume una colorazione che varia dal verde smeraldo all’azzurro; questo colore è presente soprattutto in corrispondenza delle sorgenti.

Il nome del fiume deriva dal greco “tritano” che significa tripla sorgente. Il Tirino infatti è alimentato da  numerose sorgenti poste sul letto del fiume tra cui se ne individuano tre principali: Presciano, il lago di Capestrano e Capodacqua.

Il fiume Tirino scorre nella valle a cui dà il nome ( Valle del Tirino)  e che è compresa tra i comuni di Bussi sul Tirino, Capestrano ed Ofena.

La Valle è uno dei gioielli naturalistici più suggestivi dell’Abruzzo con il fiume che attraversa una bellissima “foresta” e riporta alla mente immaginari d’oltre oceano.

La valle del Tirino può essere visitata in molti modi: con una passeggiate a cavallo, facendo trekking o escursioni in bicicletta ma, uno dei modi migliori per esplorare questa zona, è fare un’escursione in canoa sulle sue  acque tranquille che sono quasi totalmente navigabili.

E’ un’esperienza adatta a tutti e da vivere senza fretta, immergendosi totalmente nel paesaggio, osservando i capolavori realizzati da Madre Natura, ascoltando i suoni del fiume che scorre lento e degli animali e respirando profondamente per fare il pieno di profumi.

E’ un’idea originale che piace davvero a tutti e che permette di osservare la Valle del Tirino da una prospettiva un po’ diversa dal solito.

Noi abbiamo prenotato l’esperienza in Canoa con Majellando, il più grande Tour Operator outdoor in Abruzzo, che organizza esperienze uniche tutte da provare https://www.majellando.it/it

Grazie alle guide esperte messe a disposizione dal Majellando, abbiamo vissuto una delle esperienze più rilassanti e al tempo stesso emozionanti mai vissute prima.

Durante l’escursione,  è facile  avvistare la Folaga, un volatile molto simpatico che nidifica tra i salici e i canneti e che non teme di farsi conoscere mentre porta avanti indisturbata la sua vita, magari anche in compagnia dei suoi piccoli.

Stupendo è anche ammirare il contrasto tra il colore dell’acqua e quello della rigogliosa vegetazione che cresce sul letto del fiume come fosse un tappeto verde. Si tratta della Lenticchia d’acqua e della Sedanina, quest’ultima un tempo utilizzata anche per l’alimentazione umana.

Tipici del fiume Tirino sono la  Trota Fario e il Gambero di fiume, entrambi alla base di molti piatti tipici di questa zona.

Oggi purtroppo, il Gambero di Fiume è quasi totalmente scomparso dal Tirino, si pensa a causa dell’introduzione di una Trota che ha portato nel fiume un batterio dannoso per il Gambero.

In Canoa sul Tirino – informazioni utili

L’esperienza della Canoa sul Tirino è adatta a tutti, dai più grandi ai più piccini che però dovranno essere accompagnati da un adulto.

Il Tirino è un fiume molto tranquillo, adatto anche a chi non ha mai pagaiato in vita sua, pertanto non aspettatevi un’esperienza adrenalinica (tipo rafting) ma piuttosto un’esperienza veramente rilassante.

Per chi viaggia con gli amici a 4 zampe, Majellando permette anche a loro di vivere l’avventura a bordo delle canoe a patto che non mettano a rischio la buona riuscita dell’escursione. In alternativa c’è un’area recintata e all’ombra dove potranno aspettarvi.

L’escursione dura circa 1h a cui però va aggiunta una mezz’ora per la preparazione (vestizione con i salvagenti e qualche pagaiata di prova per imparare a muoversi).

E’ necessario quindi arrivare al punto di ritrovo circa mezz’ora prima. La puntualità è importantissima nel rispetto delle guide e degli altri partecipanti.

Il punto di partenza delle canoe si trova a Bussi sul Tirino, all’interno di un bosco. Le indicazioni sono riportate in fondo all’articolo.

Le auto possono essere lasciate nell’ampio parcheggio gratuito per poi incamminarsi lungo un breve percorso (max 5 minuti di camminata) che fiancheggia curatissimi orti.

L’utilizzo di un abbigliamento comodo e di scarpette da scoglio è fortemente consigliato così come avere un cambio da utilizzare dopo la pagaiata.

Se non siete esperti canoisti infatti, è molto probabile che muovendo i remi, imbarcherete un po’ acqua lungo il percorso.

Se inoltre volete evitare di bagnare telefoni e portafogli, potrete lasciarli  gratuitamente al personale di Majellando che provvederà a custodirli fino al vostro arrivo.

Per partecipare ad un’uscita in canoa è necessario prenotare selezionando, dal sito di Majellando, l’escursione, la data e l’ora in cui si vuole partecipare e il numero di partecipanti. Sulla pagina del sito si trovano anche tante altre informazioni utili.

Cosa fare dopo l’escursione in canoa?

Un’idea carina potrebbe essere quella di organizzare un pic-nic prima o dopo l’escursione. Nell’area antistante il fiume Tirino infatti, c’è un’ampia area pic-nic con sedie e tavoli messi a disposizione da Majellando dove potersi fermare per consumare il pranzo o la merenda.

Se invece come noi amate la buona cucina e soprattutto amate assaggiare i piatti tipici, potrete dirigervi a Bussi sul Tirino e fermarvi in un ristorante per assaggiare i piatti tipici a base di Gambero di Fiume e Trota Fario.

Tradizione culinaria

L’attaccamento al fiume degli abitanti della Valle del Tirino,ed in particolare di quelli di Bussi sul Tirino,  è viscerale.

In tempo di guerra il fiume ha rappresentato la salvezza per la popolazione  perchè ha potuto sfamare intere famiglie con le trote ed i gamberi pescati dal fiume.

Molti piatti tipici del territorio hanno come protagonisti proprio questi due animali acquatici un tempo molto abbondanti nel fiume grazie anche all’ elevata ossigenazione garantita dalla sedanina e dalla Lenticchia d’acqua.

Oggi però, mentre la trota Fario è ancora presente nelle acque del Tirino, il Gambero si trova solo in alcune aree circoscritte e, la maggior parte di quelli serviti nei ristoranti, proviene da allevamenti.

Tra i piatti a base di gambero che abbiamo assaggiato a Bussi sul Tirino e particolarmente apprezzato, possiamo menzionare :

  • gamberi di fiume alla diavola
  • spaghetti alla chitarra con sugo e ricotta di gambero. Si tratta di un piatto dalla tradizione più che centenaria che ci ha molto incuriosito per la presenza di “ricotta di Gambero”….fatevi raccontare da un ristoratore come si realizza!

Oltre ai ristoranti, un altro modo per gustare i Gamberi di fiume e le trote, è partecipare alla festa del Gambero e della Trota che si tiene ogni anno a Bussi sul Tirino, la prima settimana d’agosto.