A pochi km da Bergamo e a meno di 1 ora da Milano, è possibile percorrere il Sentiero del castagno che si snoda tra natura ed antiche contrade.
Ci troviamo in Valle Imagna, una piccola Valle Bergamasca meno famosa rispetto alle sorelle Val Brembana e Seriana e forse per questo rimasta ancora incontaminata.
Questa valle, dove la natura regna sovrana, è perfetta per fare semplici passeggiate in montagna che possono coinvolgere davvero tutti.
Una di queste è proprio il Sentiero del Castagno che parte da Corna Imagna, un piccolo paese della Valle.
Si tratta di un percorso ad anello semplice e adatto a tutti, che inizia (e finisce) dalla piazza della chiesa.
Il sentiero, lungo circa 5km, si sviluppa tra castagneti, antiche contrade e prati e, senza fermate, si può percorrere in 1,5h.
I paesaggi che si incontrano però, renderanno difficile proseguire senza fermarsi ad ammirare la loro bellezza e scattare qualche foto.
Il fascino di questo percorso sta proprio nella possibilità di viverlo in modalità SLOW, fermandosi anche a giocare con gli animali e interagendo con gli abitanti del luogo che sapranno raccontare tantissime storie e curiosità del territorio.
IL SENTIERO DEL CASTAGNO TRA NATURA E ANTICHE CONTRADE: DESCRIZIONE
L’itinerario parte dalla Piazza della Rinascita, in Via Finilmascher, di fronte alla quale c’è un parcheggio dove poter lasciare l’auto.
Tenendo la chiesa sulla sinistra si prosegue dritti su via Finilmascher fino al primo cartello con la scritta “sentiero del castagno“. Il cartello indica una scaletta sulla destra che è il vero inizio del percorso.
I cartelli in legno di color marrone con una castagna disegnata, accompagnano i visitatori praticamente per tutto il percorso.
Alla fine della scala in ciottoli si imbocca l’antica mulattiera che passa attraverso un castagneto selvatico e termina su una strada carrabile.
All’inizio della carrabile si deve girare a destra poi, poco più avanti, a sinistra seguendo la freccia marrone. Il sentiero prende ancora una volta le fattezze di una mulattiera e, passando vicino a piccoli orti, porta in breve alla contrada Regorda (638 m).
Contrada Regorda è composta da un piccolo numero di case ben ristrutturate; è una tra le contrade più suggestive incontrate lungo il sentiero.
Superata la contrada si raggiunge ancora la strada provinciale. Si cammina su questa strada per un breve tratto verso sinistra e poi si riprende la mulattiera sulla destra.
Questa volta la mulattiera conduce a Cà Berizzi, detta anche “Regorda di qua”, dove ha sede la BibliOsteria.
Dopo l’osteria si raggiunge una particolare Santella ricavata in un tronco di castagno. In questo punto il sentiero prosegue leggermente in discesa fino alle case di Mafineto.
Oltrepassando questa contrada ci si trova di fronte ad un bivio non ben segnalato; si deve tenere sempre la destra e prendere la strada in leggera salita che porta alla contrada Feniletti a 710m e alla Casa dello Stracchino.
Da qui si prosegue raggiungendo le contrade Siva e Roncaglia, entrambe davvero bellissime. A Roncaglia ha sede anche l’ Antica Locanda Roncaglia.
Continuando il percorso il sentiero prosegue su un falsopiano; questa è forse la parte più difficoltosa perchè la salita si fa sentire, soprattutto tra i meno allenati come noi.
Ci si trova però circondati da un bellissimo panorama e, in autunno, anche da colori da togliere il fiato, pertanto si raggiungerà la casa isolata al margine del bosco (località Bàrbara), senza quasi rendersene conto .
Tenendo la destra si sale ai prati e alle baite della località Quadrù e poi alla contrada Cà Gavaggio (825 m), l’abitato più settentrionale ed elevato di Corna Imagna.
Anche in questo tratto non ci sono le indicazioni; si deve camminare tenendo sempre la destra e in breve si ritrova “l’amico” cartello marrone.
Se non vi sentite sicuri impostate su google maps “Piazza della Rinascita Costa Imagna” selezionando ovviamente il percorso a piedi. In questo tratto c’è connessione e può essere d’aiuto.
Noi lo abbiamo usato perchè, ad un certo punto, pensavamo di esserci persi.
L’ultimo tratto del percorso torna ad essere pianeggiante e, dopo aver oltrepassato il campeggio San Luigi, il piccolo cimitero, la chiesa parrocchiale, si arriva alla piazza da cui si è partiti.
IL SENTIERO DEL CASTAGNO TRA NATURA E ANTICHE CONTRADE: LE LOCANDE
Come abbiamo indicato sopra, lungo il sentiero troverete due Locande che danno la possibilità agli escursionisti di fare una sosta in uno scenario unico.
Stiamo parlando della BibliOsteria e dell’ Antica Locanda Roncaglia.
Bibliosteria di Cà Berizzi
In questo singolare locale, a metà tra una biblioteca e un ristorante, si ha la possibilità di conoscere la Valle Imagna a tutto tondo, dalla storia alle tradizioni enogastronomiche.
Accanto all’osteria, che propone piatti della tradizione infatti, c’è una stanza piena di libri fino al soffitto.
Si tratta di testi preziosi che raccontano le tradizioni bergamasche ma ci sono anche documenti storici o video con interviste a personaggi locali
La Bibliosteria si trova in Via Regorda, 7, a Corna Imagna ed è aperta solo nei week end.
A Cà Berizzi è anche possibile soggiornare in una delle sue camere semplici ma accoglienti, per godere delle bellezze della Valle Imagna fin dalle prime ore del mattino.
Antica Locanda Roncaglia
L’antica Locanda Roncaglia Antica Locanda Roncaglia, via Roncaglia, 21 – Corna Imagna (BG) – ITALIA si trova in un angolo nascosto dell’omonima contrada.
Un’insegna in legno invita ad entrare ma attenzione, non è molto visibile e potreste perdervi questo luogo incantato che sembra essere uscito da un bellissimo quadro.
Già la parte esterna la Locanda trasmette un senso di pace e serenità; è un luogo dove poter finalmente tirare il freno a mano dalla vita frenetica che ci travolge ogni giorno.
Ma è aprendo le porte della locanda che si respira l’ atmosfera famigliare del pranzo della domenica.
In un ambiente caldo e accogliente il cuoco e la locandiera faranno del loro meglio per offrirvi un po’ di “Bòtep” una parola del dialetto locale che noi bergamaschi siamo sempre poco abituati ad utilizzare.
L’ Antica Locanda Roncaglia dispone di soli 40 posti (più altrettanti, o qualcuno in più all’esterno) e questo permette alla Locandiera e al Cuoco di coccolare i commensali come fossero ospiti di casa e qualche volta di fermarsi anche con loro per raccontare le storie della contrada e della valle.
Il cuoco non ama definire gli ingredienti della sua cucina “a km zero”; forse è un termine troppo moderno per definire le verdure che vengono raccolte nell’orto della locanda o in quello del vicino, i salumi e i formaggi delle aziende del paese o le carni e i vini della bergamasca.
Prodotti locali semplici e genuini, che daranno vita ad una cucina in grado di valorizzare il territorio e che ovviamente seguono la stagionalità.
Come la strepitosa mousse di castagne che abbiamo assaporato in autunno; dovete assolutamente assaggiarla!
La Locanda è generalmente aperta a pranzo nei fine settimana e, qualche volta anche a cena; vi consigliamo di prenotare.
Se percorre il Sentiero del Castagno una pausa alla Locanda è d’obbligo!
Anche l’ Antica Locanda Roncaglia dispone di stanze per una vacanza all’insegna della tranquillità!
IL SENTIERO DEL CASTAGNO TRA NATURA E ANTICHE CONTRADE: LA RIQUALIFICAZIONE
Il Sentiero del Castagno è un’iniziativa portata avanti dal comune di Costa Imagna con lo scopo di valorizzare il territorio.
L’obiettivo è far sì che le contrade ricche di storia e i castagneti, non siano un peso per i proprietari ma che, poterli mostrare ai visitatori, sia motivo d’orgoglio.
Il territorio quindi va curato per non perdere un patrimonio culturale e naturale davvero importante.
IL SENTIERO DEL CASTAGNO TRA NATURA E ANTICHE CONTRADE: LE CASTAGNE DI CORNA IMAGNA
Gli abitanti di Corna Imagna vengono anche soprannominati Castagnì de San Simù.
Castagnì perchè l’albero del castagno è il simbolo di questo paese e, un tempo, gli abitanti di Corna erano proprio coltivatori di castagni.
San Simù invece è, il santo Patrono del paese.
Lungo il Sentiero del Castagno incontrerete molti castagneti; alcuni selvatici nei quali si possono raccogliere liberamente le castagne e altri privati nei quali è invece VIETATO fare l’auto-raccolta.
La coltivazione delle castagne richiede tanto lavoro e non è corretto intrufolarsi nelle proprietà private per sottrarre i frutti.
E’ importante rispettare sempre i luoghi che si visitano!
IL SENTIERO DEL CASTAGNO TRA NATURA E ANTICHE CONTRADE: CONSIGLI PER RACCOGLIERE LE CASTAGNE
Andar per boschi a raccogliere le castagne solitamente piace molto a grandi e piccini.
Ecco quindi che, in autunno, si vedono persone attrezzate alla bell’ e meglio che gironzolano per boschi a caccia dei graziosi frutti.
Si tratta di un attività che non deve essere sottovalutata per non trasformare questo momento da divertente a difficoltoso.
Ecco quindi 6 cose che consigliamo di procurarsi prima di partire:
1 – Scarponcini da trekking. Normalmente i castagni non si trovano su terreni pianeggianti e i fianchi di monti e colline possono essere scivolosi e pericolosi. Meglio quindi avere la scarpa giusta.
2 – Guanti con protezione sul palmo. I ricci delle castagne possono fare davvero male
3 – Un sacco o un cestino per mettere le castagne raccolte
4 – Un bastone in legno che su può anche procurare sul posto all’inizio della passeggiata. Sarà un valido appoggio durante il cammino e un aiuto per aprire i ricci o per sorreggere il sacco pieno di castagne
5- Un coltellino (per i bambini non affilato) che sarà utile per liberare le castagne dai ricci
6 – Una ricca merenda e acqua. Dopo aver camminato in cerca delle castagne, l’appetito e la sete si faranno sentire
Ancora una volta ricordiamo di rispettare le proprietà private!
IL SENTIERO DEL CASTAGNO TRA NATURA E ANTICHE CONTRADE: ALTRE PASSEGGIATE SEMPLICI IN PROVINCIA DI BERGAMO
- CASCATE DEL VO’ – anche questa è una passeggiata semplice adatta ai bambini che vi catapulterà in un mondo fiabesco Cascate del Vò – Bergamo
- SORGENTI FIUME ENNA – un sentiero che, in poco più di un ora di cammino, vi condurrà ad una cascata meravigliosa Alle Sorgenti del fiume Enna
- CASCATE DI VAL VERTOVA: una passeggiata semplice che però regala emozioni uniche Cascate di Val Vertova: passeggiate facili a Bergamo