In questo articolo in particolare vi parleremo di 4 luoghi particolari a Milano :

  • Della panchina più lunga del mondo
  • Della Michetta, pane tipico milanese, e di dove assaggiarne una davvero gustosa
  • Di un negozio dove poter personalizzare tanti accessori
  • Di un sushi davvero unico

Siamo ormai alla quarta tappa del nostro viaggio alla ricerca di luoghi insoliti del capoluogo meneghino!

Se non lo avete ancora fatto, leggete gli altri articoli che parlano delle mete singolari che abbiamo scovato:

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Ormai lo avete capito, amiamo visitare le città scoprendo luoghi particolari, lontani dai classici tour (se pur bellissimi) che normalmente vengono seguiti dai turisti.

La panchina più lunga del mondo

Ormai tutti conoscete il fenomeno delle PANCHINE GIGANTI e probabilmente ne avrete vista almeno una.

Pochi però sanno che in Italia, a Milano, esiste la PANCHINA PIU’ LUNGA DEL MONDO!!!!

La panchina, lunga 208m, si trova all’interno del parco “Industria Alfa Romeo” detto anche Parco Portello.

Parco Industriale Alfa RomeoQui tutto ha una forma circolare e la panca, che è disposta a semicerchio attorno ad un laghetto, si adatta perfettamente all’ambiente.

Ma delle forme del parco “Industria Alfa Romeo” parleremo in seguito.

La panchina è stata realizzata utilizzando 1800 stecche di legno, ognuna lunga 4m, 25.000 viti e 500 gambe di ferro; numeri impressionanti, tanto chePanchina Gigante anche l’azienda costruttrice ha dovuto realizzare diversi prototipi prima di ottenere questa fantastica opera.

La panchina è stata realizzata dall’azienda Pacchiarini di Onere, in provincia di Bergamo e noi, che siamo Bergamaschi, ci sentiamo parte di questo GUINNES!

Questa lunga seduta invita ad accomodarsi e magari a scambiare quattro chiacchiere anche con uno “sconosciuto”, ritrovando così la voglia di socializzare che stiamo via via perdendo.

Il Parco

Come dicevamo inizialmente, la panca dei record si trova all’interno del parco “Industria Alfa Romeo” detto anche Parco Portello.

Il parco “Industria Alfa Romeo” è così chiamato perchè è stato realizzato dove un tempo sorgeva lo stabilimento dell’Alfa Romeo.

Il parco, che occupa una superficie di 73.000mq, concede a cittadini e turisti di godere di un po’ di verde.

Qui i bambini più piccoli possono osservare le papere e gli uccelli che vivono nel laghetto di fronte alla grande panchina mentre quelli più grandi possono giocare avendo a disposizione uno spazio immenso.

Ma al parco ci si può anche rilassare, socializzare o fare sport su percorsi pedonali e ciclabili.

Il Parco Portello è una vera OASI verde nel caos di Milano ed è stato progettato utilizzando linee circolari.

Moon GardenUno dei progettisti lo ha definito: “Un intreccio tra cerchi e linee che riprendono l’andamento del tempo, ripetitivo come il battito cardiaco e sequenziale come l’evoluzione.”

Il Parco presenta terrazze e camminamenti dalle forme sinuose e tre colline che gli conferiscono una certa dinamicità.

Tra le colline, la più suggestiva è la Moon Garden dalla cima della quale si può godere di una bella vista sui grattacieli.

La Moon Garden è caratterizzata da un doppio tracciato a spirale, uno a salire e l’altro a scendere, che si incontrano sulla cima dove è stata installata una scultura raffigurante l’elica del DNA.

Come arrivare

Il Parco Portello è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e in particolare con la linea M5 (viola) della metropolitana scendendo alla fermata PORTELLO.

La Michetta di P.ta Nuova

Cosa è la Michetta? 

La Michetta è il pane tipico di Milano diventato, nel tempo, simbolo della città.

Viene anche chiamato “rosetta” per via della sua forma che ricorda una rosa o “pane soffiato” perchè all’interno è cavo e privo di mollica.Michetta classica al prosciutto

Ed è proprio grazie a questa caratteristica che la Michetta si presta bene ad essere imbottita con tutto ciò che si vuole, dando origine ad un pasto veloce ma di altissima qualità.

Un tempo la Michetta  era alla base della schiscetta degli operai o della merenda di bambini; in pratica l’antenato dello street food.

Realizzare questo pane dall’ inconfondibile croccantezza, richiede molta dimestichezza e i prestinai disposti a produrlo sono rimasti pochi. Complice anche il guadagno esiguo rispetto al tempo richiesto per la preparazione. Speriamo che la Michetta non rischi l’estinzione, sarebbe davvero un peccato!

Nel 2007 la Michetta ha ottenuto la denominazione De.Co (Denominazione Comunale) quale prodotto gastronomico tradizionale della città. Se vi trovate a Milano (o comunque in Lombardia) non perdetevi l’occasione di assaggiarla; è una tradizione da assaporare almeno fin che ve ne sarà la possibilità.

Dove mangiare un’ottima Michetta farcita

Michetta di Porta NuovaPer assaggiare la Michetta abbiamo scelto “la Michetta di P.ta Nuova” (https://michettamilano.it/) che offre una scelta incredibile di prelibatezze con cui farcire il pane.

Si passa dalle farciture classiche con i salumi e formaggi, a quelle con il pesce decisamente particolari.

Ci sono poi le farciture vegetariane, quelle gourmet e le specialità realizzate con prodotti tipici milanesi come la cotoletta, la lingua, il cotechino ecc.

Tutte le proposte sono veramente invitanti e deliziose ma alla fine le nostre preferite restano le classiche con il prosciutto cotto o con la mortadella per gustare al meglio il sapore del pane…ovviamente solo dopo aver staccato il “bottone ” al centro della Michetta come si faceva da bambini.

A “la Michetta di P.ta Nuova” sono specializzati in Michette (non troverete altro) e se volete concludere il pranzo con un dolce, non vi resta chePanino Gigante prendere il pane farcito con cioccolato o burro e zucchero; la merenda con cui mi hanno cresciuta i miei nonni.

I prezzi per un pranzo a “la Michetta di P.ta Nuova” si aggirano attorno alle 7 euro a persona (dipende poi da cosa si ordina). Tenete conto che le Michette qui sono piuttosto grandi e anche ben farcite tanto che i bambini avranno qualche difficoltà a finirla tutta.

Il locale “La Michetta“, oltre che in P.ta Nuova (C.so di Porta Nuova), si trova anche in P.ta Genova (Corso Colombo).

La Michetta; un po’ di storia

La Michetta è nata intorno al Settecento, durante l’occupazione del territorio milanese da parte dell’Impero austro-ungarico.

I funzionari dell’Impero non amavano il pane locale (la micca) che produceva moltissime briciole quando veniva spezzato (il nome di questo pane ha infatti origine proprio dal latino mica, ossia briciola) pertanto importarono il loro tradizionale kaisersemmel (che letteralmente significa “pane dell’imperatore”), un piccolo panino a forma di rosa con una morbida mollica.

L’elevata umidità presente in Lombardia però trasformava velocemente il kaisersemmel in un pane molle e gommoso e i panettieri decisero di togliere la mollica.

Nacque così una prima versione della michetta, diminutivo di micca. I milanesi si rifiutarono di rendere omaggio all’Imperatore austro-ungarico utilizzando il termine kaiser per riferirsi al proprio pane

All’incirca due secoli dopo, al termine della seconda guerra mondiale, gli americani diedero agli italiani più di un milione di quintali di grano e diverse centinaia di migliaia di quintali di una farina di Manitoba ricca di proteine e quindi ideale per produrre pane soffiato.

I panettieri milanesi (chiamati anche prestinai) iniziarono dunque a realizzare la Michetta come la conosciamo ancora oggi, friabile e fragrante, croccante ma non eccessivamente dura, perfetta da farcire.

Una curiosità. Sapete come si ottiene la forma a rosa? Utilizzando un taglia mela che viene premuto su ogni pallina d’impasto!

Cloud Shop, un labiratorio DIY

In zona China Town ha aperto Cloud Shop un laboratorio DIY (Do It Yourself) dove poter personalizzare e poi acquistare diversi accessori.

Noi abbiamo deciso di personalizzare la Cover del cellulare e abbiamo trascorso un pomeriggio diverso da solito dando libero sfogo alla creatività e realizzando qualcosa di UNICO!

Il negozio (o laboratorio, come preferite) si trova in via Bramante 18, una traversa di Via Sarpi.

Il locale è piuttosto piccolo pertanto è consigliato prenotare prima di raggiungerlo (https://cloudshopmilano.com/).

Cloud Shop MilanoLa personalizzazione degli accessori avviene in 5 semplici passaggi:

  1. SCELTA DEI CHARMS: Ce ne sono tantissimi e variano per forma e colore. Scegliere lo stile da dare alla cover non è stata una cosa da poco; siamo passati attraverso vari colori e tendenze ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Se non riuscite a decidere comunque, non preoccupatevi. Potrete rimanere nel negozio quanto volete e ci sono anche alcuni modelli da poter osservare per trovare l’ispirazione.
  2. PROVE GENERALI: Prima di incollare i charms è bene fare delle prove; una volta attaccati non si può più tornare indietro. Ovviamente ci sono infinite combinazioni che si possono realizzare ed è proprio per questo che ogni oggetto risulterà unico
  3. SCELTA DEL COLORE DELLA COLLA: la colla viene preparata in sacchetti simili alle sac a poche. Una volta scelto il colore, al sacchetto verrà attaccato un beccuccio che avrà una forma differente a seconda del tipo di decorazione che si vuole realizzare. A questo punto si è pronti per il passaggio successivo.
  4. APPLICAZIONE DELLA COLLA
  5. APPLICAZIONE DEI CHARMS

Gli ultimi due passaggi sono un po’ delicati ma nulla di impossibile (tenete conto che la nostra Cover  è stata realizzata da Ofelia, nostra figlia di 10 anni) inoltre, qualche piccolo difettuccio contribuirà a rendere il vostro accessorio inimitabile.

Quali accessori si possono personalizzare?

Cover personalizzataAll’interno del negozio, l’oggetto più “personalizzato” sono le cover (se ne trovano per quasi tutti i modelli di telefono).

Oltre a queste però, ci si può sbizzarrire decorando porta cuffie, porta foto, specchi, mollette e mollettoni.

Ci sono poi gli Acrylic bear che vengono però decorati con un processo differente, mescolando 2 o 3 colori acrilici e versandoli poi sull’orsetto per ottenere un’opera d’arte!

Ma quanto costa personalizzare un accessorio?

Il prezzo finale si ottiene sommando il costo dell’accessorio base (es Cover trasparente) a quello dei charms e della colla.

Tutto dipende quindi dal numero e dal tipo di charms e colla scelti. Vengono conteggiati solo i charms applicati all’accessorio e non quelli scelti inizialmente.

Per la  Cover noi abbiamo speso 15 euro.

Sushi di Carne; l’avete mai assaggiato?

Negli ultimi anni il Sushi è diventato una vera moda e i ristoranti giapponesi (e non) che lo propongono, si trovano ad ogni angolo delle nostre città.

Sushi di carneMa il Sushi di carne è una vera novità!

Nel Sushi di carne, vengono mantenuti intatti gli ingredienti e le preparazioni del Sushi Tradizionale con l’unica variante per la parte proteica; il pesce viene infatti sostituito dalla carne che dovrà essere tenera e di altissima qualità.

Il Sushi di carne è adatto a chi non ama il pesce crudo, ai carnivori convinti o semplicemente a chi è sempre alla ricerca di gusti unici e particolari.

Dove mangiare Sushi di carne a Milano?

Oggi a Milano si trovano almeno 5 ristoranti che offrono, tra le altre cose, anche il Sushi di carne.

Noi però siamo stati da Magnakì (Home | Magnakì (magnaki.it) che è specializzato solo in Sushi “di terra”.

Da Magnakì, oltre alle classiche carni di manzo, vitello e pollo, si trovano anche carni esotiche come la zebra, il coccodrillo, il wagyu australiano.

I piatti sono veramente ben curati e di altissima qualità; un vero piacere per gli occhi ed il palato! Sushi di carne elegante

Il personale di sala è sempre disponibile per un consiglio;  con noi sono stati gentilissimi e ci hanno indirizzato anche sui piatti più adatti per i bambini.

Il locale è davvero moderno e con arredi di design. E’ perfetto per una cena romantica ma si adatta anche a gruppi di amici o a famiglie.

Il prezzo? Sicuramente non è un locale economicissimo (ma come del resto molti ristoranti che propongono sushi di qualità). Tenete comunque conto che Magnakì propone spesso offerte su The Fork; si può approfittare di queste occasioni!